Le Isole Canarie, celebri per il loro clima mite e le spiagge incantevoli, rappresentano una delle destinazioni turistiche più ricercate in Europa.
L’arcipelago, composto da sette isole vulcaniche, offre una straordinaria varietà di paesaggi, tra cui parchi naturali incantevoli, vulcani maestosi, giardini botanici verdi e dune sabbiose dorate.
Dai caratteristici paesini ai ristoranti tipici, fino ai parchi divertimento per tutta la famiglia, le Canarie si rivelano una destinazione ideale per ogni tipo di viaggiatore.
Quindi non perdiamo tempo e scopriamo questo meraviglioso arcipelago chiamato anche “il Sole d’Europa”.
Cosa leggerai in questa Guida di Viaggio
Posizione geografica: dove si trovano esattamente le Isole Canarie?
Le Isole Canarie, situate nell’Oceano Atlantico, si trovano al largo delle coste africane, proprio a ovest del Marocco.
Pur situate geograficamente in Africa, fanno parte della Spagna, quindi è sufficiente viaggiare con la sola Carta d’Identità. Raggiungerle è semplice: dai principali aeroporti italiani, il volo dura circa 4 ore e 30 minuti.

Come arrivare e spostarsi tra le isole
Per raggiungere le Canarie, puoi affidarti a compagnie europee che servono gli aeroporti di Tenerife (Nord e Sud), Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura.
Chi desidera visitare più isole durante lo stesso soggiorno può prendere voli interni (ad esempio con Binter o Canaryfly) oppure i traghetti (come Fred. Olsen o Naviera Armas) che collegano l’arcipelago.
Ogni isola ha una buona rete di autobus locali, i cosiddetti “guagua”, ma se vuoi esplorare in autonomia, il noleggio auto è altamente consigliato.
Clima delle Canarie e periodo migliore per visitarle
Il clima sempre mite delle Isole Canarie è uno dei motivi principali per cui questa destinazione rimane così popolare tra i turisti.
Le temperature sono piacevoli tutto l’anno, con massime di 27°C in estate e 20°C in inverno.
Le piogge sono rare e si concentrano principalmente nei mesi più freschi, da novembre a gennaio.
Anche la temperatura dell’acqua è costante, oscillando tra 20°C in inverno e 25°C nei mesi più caldi.
Il periodo ideale per visitare le Canarie dipende dalle tue preferenze: se ami il caldo, i mesi da maggio a settembre sono perfetti. Grazie al clima favorevole, è possibile godere di una vacanza al sole in qualsiasi periodo dell’anno.
Attività consigliate in base alla stagione
In inverno, molti turisti scelgono le Canarie per fuggire dal freddo continentale e dedicarsi alle passeggiate nelle zone naturali, all’osservazione delle stelle (soprattutto a La Palma) e al relax sulle spiagge meno affollate.
In primavera, il clima è ideale per fare trekking (perfetti La Gomera e Tenerife) o scoprire i centri storici.
L’estate è l’alta stagione, popolare tra amanti di surf, windsurf e kitesurf, mentre l’autunno regala ancora temperature gradevoli ma con minore affluenza turistica, il momento perfetto per escursioni, immersioni o visite ai parchi nazionali.
Quali sono le isole che compongono l’arcipelago delle Canarie?
L’arcipelago è composto da sette isole principali, ognuna con caratteristiche uniche:
- Lanzarote: nota per il paesaggio vulcanico e le spiagge di sabbia nera.
- Fuerteventura: un paradiso per i surfisti, con spiagge bianche e acque cristalline.
- Gran Canaria: un mix di natura, avventura e servizi per famiglie.
- Tenerife: l’isola più turistica, dominata dal maestoso vulcano Teide.
- La Palma: conosciuta come “l’isola bella”, offre panorami mozzafiato e cieli stellati.
- La Gomera: un’isola selvaggia, ideale per gli amanti del trekking.
- El Hierro: la più remota e meno turistica, perfetta per chi cerca tranquillità.
Lanzarote: l’isola vulcanica
Lanzarote è un’isola che sembra uscita da un altro pianeta, con un paesaggio dominato da vulcani, spiagge di sabbia nera e terreni lunari.
L’isola è famosa per il suo vino, prodotto nelle vigne vulcaniche che crescono in piccoli crateri, dove la cenere vulcanica trattiene l’umidità e dona un sapore unico ai vini locali, come il rinomato bianco “El Grifo”.
La capitale, Arrecife, è una città vivace con un mix di tradizione e modernità: qui troverai ristoranti tipici dove assaggiare piatti come il “sancocho” (stufato di pesce) e bar affacciati sul mare.
Una tappa obbligata è il Parque Nacional de Timanfaya, dove potrai ammirare oltre 300 coni vulcanici e partecipare a tour guidati che mostrano l’attività geotermica dell’isola, come geyser di vapore e dimostrazioni di cottura su roccia vulcanica.
Per gli amanti del mare, le spiagge di Playa Blanca e Papagayo offrono acque cristalline e panorami mozzafiato.
Fuerteventura: il paradiso dei surfisti
Fuerteventura è l’isola più ventosa delle Canarie, il che la rende una meta turistica ideale per gli appassionati di surf, windsurf e kitesurf.
Le spiagge di sabbia bianca, come quelle di Corralejo e Jandía, sono tra le più belle dell’arcipelago, con acque turchesi che sembrano uscite da una cartolina.
Il Parco Naturale di Corralejo, con le sue immense dune di sabbia, è un luogo magico dove fare lunghe passeggiate o noleggiare un buggy per esplorare l’area. Da qui partono anche escursioni in barca per l’Isola dei Lupi, una riserva naturale famosa per i suoi fondali ricchi di vita marina, ideale per lo snorkeling e le immersioni.
Se preferisci qualcosa di più rilassante, visita i piccoli villaggi di pescatori come El Cotillo, dove potrai gustare pesce fresco in ristorantini affacciati sul mare.
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Gran Canaria: natura e avventura
Gran Canaria è un’isola che offre qualcosa per tutti: dalle spiagge dorate di Maspalomas e Playa del Inglés alle montagne dell’interno, dove si trovano paesaggi che ricordano il Grand Canyon.
L’isola è famosa per il suo Giardino Botanico Viera y Clavijo, un luogo incantevole dove scoprire la flora endemica delle Canarie. Per gli amanti dell’avventura, ci sono numerosi percorsi di trekking, come quello che porta al Roque Nublo, uno dei simboli dell’isola, o le piste ciclabili che attraversano paesaggi mozzafiato.
Gran Canaria è anche un’ottima scelta per le famiglie, grazie ai parchi divertimento come Palmitos Park, dove si possono ammirare delfini e uccelli esotici. Non dimenticare di cercare il canarino selvatico, una specie unica che è diventata il simbolo delle isole.
Tenerife: l’isola più turistica
Tenerife è l’isola più grande e popolosa delle Canarie, nonché la più turistica. La zona sud, con località come Playa de las Américas e Los Cristianos, è ricca di alberghi, ristoranti e vita notturna, perfetta per chi cerca divertimento.
Al contrario, il nord dell’isola, in particolare Puerto de la Cruz, è più tranquillo e tradizionale, con un’atmosfera rilassata e paesaggi verdeggianti. Il simbolo di Tenerife è il vulcano Teide, la vetta più alta della Spagna, che domina l’isola con la sua cima innevata. Puoi raggiungere la sommità in funivia e godere di un panorama mozzafiato delle isole.
Per chi ama la natura, il Parco Nazionale del Teide offre sentieri escursionistici attraverso paesaggi lunari, mentre le spiagge di sabbia nera di Playa Jardín e Playa de Benijo sono ideali per una giornata di relax.
La Palma: l’isola più bella
La Palma, conosciuta come “l’isola bella”, è un vero gioiello naturale. Con i suoi fitti boschi di pini, vulcani e spiagge tranquille, è una meta ideale chi cerca pace e tranquillità.
L’isola è famosa per i suoi cieli limpidi e le notti stellate, tanto da essere stata nominata “Starlight” e ospitare uno degli osservatori astronomici più importanti del mondo, il Roque de los Muchachos. Il centro storico di Santa Cruz de La Palma, con le sue case coloniali e le strade acciottolate, è perfetto per una passeggiata rilassante.
Le spiagge di sabbia nera, come Puerto Naos, sono ideali per il relax, mentre le Saline di Fuencaliente offrono un contrasto unico tra il bianco del sale, il nero della terra vulcanica e il blu dell’oceano.
Per gli amanti del trekking, il Sentiero dei Vulcani è un’esperienza indimenticabile.
La Gomera e El Hierro: le gemme selvagge
La Gomera e El Hierro sono le isole meno turistiche delle Canarie, perfette per chi cerca tranquillità e natura incontaminata.
La Gomera è famosa per il suo parco nazionale, il Garajonay, una foresta primordiale di laurisilva che sembra uscita da una fiaba. Qui potrai fare trekking attraverso sentieri che attraversano gole profonde e foreste lussureggianti. L’isola è anche nota per il suo linguaggio unico, il silbo gomero, un fischio usato dai pastori per comunicare a distanza.
El Hierro, la più remota delle Canarie, è un ottimo posto per gli amanti della natura e delle immersioni. L’isola è quasi interamente protetta come riserva della biosfera, con paesaggi selvaggi e spiagge incontaminate. Il Faro di Orchilla, il punto più occidentale della Spagna, è un luogo suggestivo per ammirare il tramonto. Entrambe le isole sono ideali per chi vuole staccare dalla routine e immergersi in una natura ancora incontaminata.
Altre informazioni utili sulle Canarie
Storia e cultura
La storia delle Canarie affonda le sue radici in epoche lontane, quando l’arcipelago era abitato da popolazioni indigene giunte probabilmente dal Nord Africa. I più noti tra questi gruppi erano i Guanci (a Tenerife), i Majos (a Fuerteventura e Lanzarote) e i Benahoaritas (a La Palma). Queste comunità vivevano in un contesto isolato, sviluppando culture basate sulla pastorizia, la raccolta e un’organizzazione sociale che variava da isola a isola.
Con l’arrivo degli spagnoli nel XV secolo, inizia la fase della Conquista: un processo non privo di conflitti, ma che si concluse con l’incorporazione dell’arcipelago alla Corona di Castiglia. Da quel momento in poi, le Canarie divennero un crocevia fondamentale per il commercio e i traffici marittimi fra l’Europa e il Nuovo Mondo. Non è un caso che Cristoforo Colombo fece tappa a La Gomera prima di salpare verso le Americhe.
Nel corso dei secoli, le isole hanno assorbito influenze culturali, linguistiche e gastronomiche provenienti non solo dalla Spagna continentale, ma anche dall’Africa, dal Portogallo e dall’America Latina. Questa mescolanza si riflette nell’architettura coloniale di diverse città (come La Laguna a Tenerife, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), nelle tradizioni musicali (ad esempio il suono del tipico strumento canario, il timple), e nelle numerose feste popolari che celebrano santi patroni o ricorrenze legate al passato agricolo e marinaro.
Oggi, la cultura canaria è un vibrante mix di antiche usanze e modernità. Le celebrazioni tradizionali si sono evolute in eventi di rilievo internazionale, i dialetti e i modi di dire locali si mescolano con il castigliano standard, e antiche leggende preispaniche convivono con le storie di pirati e corsari che un tempo infestavano l’Atlantico. Questo insieme di elementi rende l’arcipelago un luogo unico, dove passato e presente si fondono in una continua riscoperta delle proprie radici.
Popolazione e demografia
Con una popolazione complessiva che supera i 2,2 milioni di abitanti, le Isole Canarie presentano una forte concentrazione di residenti nelle due isole principali: Tenerife (con la città di Santa Cruz) e Gran Canaria (con la capitale Las Palmas). Queste aree urbane sono caratterizzate da una grande densità abitativa e da una forte vocazione turistica. Le zone sud di Tenerife e Gran Canaria, in particolare, hanno conosciuto un boom edilizio a partire dagli anni Sessanta, quando iniziarono a sorgere i primi complessi alberghieri.
Nonostante questa marcata urbanizzazione, regioni interne e isole come La Gomera, El Hierro e parti di La Palma conservano un carattere più rurale, con piccoli villaggi e un ritmo di vita più tranquillo. Negli ultimi decenni, il fenomeno migratorio ha favorito l’insediamento di cittadini europei (soprattutto provenienti dal Nord Europa) e sudamericani, attratti dal clima mite e dalle opportunità lavorative legate al turismo.
A livello socio-economico, le Canarie mostrano un forte legame con il resto della Spagna ma anche con l’Unione Europea, di cui fanno parte a tutti gli effetti. Tuttavia, godono di una serie di agevolazioni fiscali e doganali (come l’IGIC, imposta sul consumo più bassa dell’IVA) che le distinguono da altre regioni spagnole. La popolazione è dunque multietnica e cosmopolita, e questo si riflette in una cultura aperta e in costumi talvolta diversi da un’isola all’altra.
Tradizioni locali e feste celebri
Le Canarie vantano un calendario di feste particolarmente ricco, che spazia da ricorrenze religiose a celebrazioni civili e carnevalesche. Tra gli eventi più noti e spettacolari figura il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife, considerato il secondo più importante al mondo dopo quello di Rio de Janeiro. Per settimane, la città si trasforma in un tripudio di costumi colorati, musica e danze, culminando nell’elezione della Regina del Carnevale e nella grande sfilata finale.
Un’altra manifestazione rilevante è il Carnevale di Las Palmas de Gran Canaria, che coinvolge l’intera isola con concorsi di murgas (gruppi satirici), concerti all’aperto e sfilate tematiche. Ma la cultura canaria trova espressione anche in decine di romerías e pellegrinaggi festivi, legati ai culti religiosi e agricoli, in cui la popolazione si veste con abiti tradizionali, canta e balla al ritmo di musica folcloristica.
Tra le feste religiose più sentite spiccano la Romería de San Benito a La Laguna (Tenerife) e le celebrazioni in onore della Vergine del Pino a Teror (Gran Canaria). Durante queste occasioni, le strade si animano di bancarelle, sfilate di buoi bardati, carretti decorati e tavolate all’aperto. Il tutto condito da gastronomia tipica, bevande locali e un clima di amicizia e condivisione.
Economia
L’economia canaria si regge su diversi pilastri, ma il turismo rimane senza dubbio il settore trainante: ogni anno, milioni di visitatori raggiungono l’arcipelago per godersi le spiagge, il clima mite e i paesaggi vulcanici. I servizi collegati al turismo (alberghi, ristoranti, agenzie di viaggio, trasporti) impiegano una buona parte della popolazione attiva.
Un altro elemento fondamentale è l’agricoltura, specializzata in prodotti che beneficiano delle condizioni climatiche uniche delle Canarie: le banane (plátanos canarios), famose per il loro sapore intenso, i pomodori da esportazione, l’uva per la produzione di vini D.O., ma anche mango e avocado. La pesca tradizionale, sebbene meno redditizia rispetto al passato, rimane viva soprattutto nelle isole più piccole, e molte comunità costiere basano ancora la propria economia sulla cattura di pesce fresco e frutti di mare.
In anni più recenti si è sviluppato l’interesse per le energie rinnovabili, grazie all’abbondanza di sole e vento. Alcune isole, come El Hierro, si distinguono per progetti ecologici d’avanguardia, volti a renderle quasi completamente autonome dal punto di vista energetico. Non va dimenticata, infine, la presenza di aree industriali dedicate a logistica e servizi, favorite dall’appartenenza delle Canarie all’Unione Europea e dalle agevolazioni fiscali della Zona Especial Canaria (ZEC), che attirano investimenti stranieri e creano un tessuto economico vario.
Cucina locale e piatti tipici
La gastronomia canaria rappresenta un affascinante incontro tra sapori atlantici, influssi latino-americani e radici contadine. Il pesce è protagonista in piatti come il sancocho, uno stufato a base di pesce salato (generalmente cernia o dentice), servito con patate e la tipica salsa mojo. Le papas arrugadas con mojo picón o mojo verde sono ormai un simbolo dell’arcipelago: piccole patate cotte in acqua salata e servite con salse piccanti o aromatiche a base di peperoncino, aglio, olio e spezie.
Un altro elemento basilare è il gofio, farina di cereali tostati (orzo, frumento o mais) che i primi abitanti consumavano già in epoca preispanica. Oggi è utilizzato per preparare zuppe, dessert e persino gelati. Non mancano poi i formaggi caratteristici, come il Majorero di Fuerteventura (D.O.P.), dal sapore deciso, spesso abbinato a miele o confetture di frutta.
Sul fronte delle bevande, i vini canari (alcuni con origini risalenti al periodo shakespeariano, come i Malvasia di Lanzarote) sono apprezzati sia a livello nazionale che internazionale. Il Ron Miel (rum al miele) è un liquore dolce tipico, servito spesso come digestivo, mentre le birre locali Dorada e Tropical rappresentano la scelta più popolare nelle calde giornate estive. Chiudono il cerchio i dolci tradizionali, come il bienmesabe (a base di mandorle, zucchero, miele e uova) o il frangollo (simile a una crema di cereali).
Buongiorno,
Con una mia amica vorremmo fare un viaggio di una settimana nelle Canarie, stavamo pensando Tenerife come base e poi fare escursioni anche ad un paio di isole.
Premesso che vogliamo riposare ma anche vedere cosa ci puoi consigliare?
Ho visto che l’unica pecca è il volo che è ad orario “indecente” noi partiamo da Roma e ryanair è l’unica compagnia con volo diretto.
Attendo notizie.
Grazie e buona giornata
Stefania Giannecchini