Cosa fare alle Isole Eolie: guida completa delle 7 isole

Faro alle Eolie

Isole Eolie, tutto quello che dovresti sapere

Le Isole Eolie sono un arcipelago a nord-est della Sicilia che grazie al loro contesto naturale, ricco di panorami diversi e incontaminati, ogni anno rappresentano una delle destinazioni turistiche più ambite: all’interno di questa guida scopriremo le informazioni utili per chi vuole andare in vacanza e quali sono le isole più adatte da visitare a seconda delle proprie esigenze.

Vacanza in barca a vela o soggiorno in Hotel?

Le Isole Eolie si prestano benissimo per una vacanza in barca a vela o in catamarano. E’ una alternativa da prendere in considerazione se amate il mare e se vi piace (o vi può piacere, se non lo avete mai fatto) l’idea di libertà che vi da dormire a bordo di una imbarcazione. Si dorme a bordo, e di giorno ci si sposta tra le isole per fare snorkeling e bagni in mare in totale privacy e in un silenzio unico. Di sera invece si può cenare a bordo oppure prenotare un ristorante in una delle 7 isole… a voi la scelta.

Se invece preferite la comodità dell’Hotel allora non dovete fare altro che scegliere in quale isola dormire e di giorno spostarvi in escursione.
Io consiglio di scegliere sempre un paio di isole se avete una settimana di tempo oppure 3 isole se avete qualche giorno in più, in questo modo potete prendervela più comoda e vivere la vacanza a pieno.

Prezzi Hotel Eolie, scopri le ultime offerte 2023

Isole Eolie: quando andare

Le 7 Isole Eolie vantano un’origine vulcanica, come testimoniato dal resto dalle sorgenti di acqua calda sottomarina e dai fanghi termali noti per l’ottimo effetto terapeutico. Dopo molti anni, si è riusciti a comprendere come le isole più vecchie Alicudi e Filicudi risalgano a circa un milione di anni fa, mentre le più giovani sono quelle tuttora attive a livello eruttivo: Stromboli e Vulcano.

Il clima delle Isole Eolie è noto per essere decisamente mite, con cieli in gran parte tersi e brezze sempre presenti che favoriscono il soggiorno pressoché durante tutti i mesi dell’anno. Le temperature medie minime sono comprese tra i 7° di gennaio e i 22° di agosto e le massime tra i 12° e i 30°.
I mesi più piovosi sono senza dubbio quelli autunnali, anche se la media delle precipitazioni rimane comunque molto bassa.
Da maggio a ottobre il mare è molto più calmo, un aspetto che sicuramente facilita le escursioni e le immersioni soprattutto all’interno delle tante grotte. Qualora si abbia la possibilità, i mesi con minore affluenza come settembre e ottobre, sono ideali, poiché le temperature sono estremamente gradevoli (in particolare quella dell’acqua, ben più calda che in primavera), ma non vi è alcun pericolo di dover affrontare la ressa tipica di Agosto.

Cosa vedere alle Isole Eolie

1 – Lipari, per chi ama la vita movimentata

Lipari è senza dubbio la più grande e conosciuta isola dell’arcipelago, ideale per chi cerca una meta brulicante di vita locale, al ritmo della quale modellare la propria vacanza. Il fulcro dell’isola è proprio la cittadina di Lipari, sulla quale si staglia il castello con le possenti mura, mentre la strada più vivace è via Vittorio Emanuele, costeggiata da tante viuzze, negozietti e ristoranti. L’isola di Lipari offre davvero moltissimo, specialmente per coloro che sono alla ricerca di splendide spiagge e mare cristallino. Tra le più belle vale la pena citare Acquacalda, Papesca e Porticello. Tutte e tre sono legate alla pomice, elemento che conferisce all’acqua un colore turchese meraviglioso e che da sempre connota l’economia di quest’isola.

Marina Corta, Lipari
 

2 – Salina: la perla enologica e cinematografica delle Eolie

Salina vanta una natura talmente rigogliosa da meritarsi l’appellativo di Isola Verde, grazie ai capperi che qui si possono trovare un po’ ovunque, ma anche ai tanti vigneti. Proprio sull’isola di Salina viene prodotta la qualità migliore di Malvasia. Nonostante le dimensioni, Salina risulta particolarmente tranquilla: l’isola si compone di paesini e villaggi di pescatori con al centro Santa Marina, la sua piazza e via Risorgimento. Gli altri comuni sull’isola sono Leni, dove si trova il Borgo di Rinella, e Malfa, il cui nome celebra gli amalfitani che qui arrivarono nel dodicesimo secolo con l’obiettivo di ripopolare l’isola. Proprio a Malfa sorge anche Pollara, uno dei posti più spettacolari di tutte le Eolie: si tratta di un insieme di case disseminate sui resti di un vecchio cratere che cade a strapiombo sul mare. Non a caso Salina ha ospitato il set de Il postino e grazie al cineturismo ha conosciuto una costante crescita del proprio successo.

3 – La scoppiettante: Stromboli alle Eolie

Stromboli, la perla nera dell’arcipelago, è dominata in tutto e per tutto da Iddu, un vulcano attivo da millenni. L’isola ha conosciuto un crescente interesse turistico a partire dall’uscita del film di Rossellini: Stromboli, terra di Dio. Non ha mai perso il proprio carattere autentico: la gran parte delle strutture ricettive si trovano infatti nel centro abitato dell’isola, tra il porto e la chiesa di San Vincenzo. Per coloro che cercano invece un’esperienza più originale, meglio mettere in programma una visita al Borgo di Ginostra, un minuscolo villaggio di una ventina di abitanti, da poco inserito fra i patrimoni mondiali dell’umanità dall’UNESCO. Infine, per più coraggiosi è possibile salire sulla vetta del maestoso vulcano, ovviamente accompagnati da una guida.

4 – Vulcano, l’isola di fuoco

Tra le più selvagge di tutte le Isole Eolie, Vulcano è l’isola di fuoco, legata ad antiche leggende che quindi individuavano la sede delle fucine di Efesto, dove si forgiavano le armi destinate alle divinità. Quest’isola nasce centomila anni fa a seguito della fusione di alcuni vulcani, uno dei quali – Fossa di Vulcano – risulta tuttora attivo. Grazie alla presenza di importante attività lavica, Vulcano è da secoli metà di quanti vogliono approfittare delle sue sorgenti termali per ritrovare il benessere. In virtù della natura del territorio le spiagge, come quella di Gelso e Porto Ponente, sono di sabbia nera. La Pozza dei Fanghi è un altro luogo da visitare per un bagno purificante. Gli amanti del trekking possono dedicarsi all’ascesa del Gran Cratere, tra varie fumarole che emettono i tipici sentori di zolfo, oppure alla passeggiata della Valle dei Mostri, chiamata così in omaggio alle rocce laviche modellate in modo spaventoso dagli agenti atmosferici. Infine, un giro in barca è ideale per ammirare lo Scoglio delle Sirene, nonché la famosa Grotta del Cavallo.

5 – Un ambiente VIP: Panarea

Panarea è l’isola dedicata al turismo esclusivo: qui sorgono infatti molti locali  e ristoranti frequentati da VIP internazionali. Ne deriva perciò che alloggiare sull’sola risulta più costoso rispetto alle altre. Ecco perché è consigliabile, per coloro che vogliono risparmiare, soggiornare in un’altra delle isole dell’arcipelago e magari godersi qualche serata a Panarea. Tuttavia, per chi sceglie di alloggiarvi, sono moltissimi i punti di interesse di carattere naturale e storico, tra cui Cala degli Zimmari, Punta Milazzese, Spiaggia della Calcara e Punta del Corvo, dalla quale si godono meravigliosi paesaggi su tutto l’arcipelago.

Vegetazione di Panarea
 

6 – Alicudi e Filicudi: gli estremi selvaggi

Alicudi è la più incontaminata di tutto l’arcipelago: sull’isola non sono presenti mezzi a motore e ci si muove esclusivamente a piedi. Qui a dominare è ancora la natura tra castagni e tigli che si sostituiscono agli ulivi. Risulta perfetta per coloro che cercano un’esperienza davvero particolare, poiché non è presente illuminazione pubblica e si trovano solo due negozi di alimentari, un ufficio postale e un albergo. Alicudi è il paradiso per chi cerca relax assoluto in un contesto naturale spettacolare. Un simile discorso vale per la bella Filicudi e la sua natura selvaggia. Qui la strada asfaltata è una sola e le mulattiere collegano coste frastagliate disseminate di meraviglie naturali, tra cui la grotta di Bue Marino, il Largo di Punta Perciato, il promontorio di Capo Graziano, il paesino fantasma di Zucco Grande e infine la passeggiata fino al Belvedere di Stimpagnato, da fare rigorosamente al tramonto. Ovunque è possibile ammirare una gran quantità di felci, la cui presenza viene celebrata anche nell’antico nome dell’isola.

Come arrivare alle Isole Eolie

Il punto di riferimento più importante per raggiungere queste splendide isole è certamente il porto di Milazzo, dal quale partono numerose corse di aliscafi, piccole imbarcazioni veloci, e traghetti per passeggeri e automezzi. Risulta tuttavia importante notare in quest’ultimo caso che durante i mesi estivi sussistono delle limitazioni per quel che è possibile portare sulle isole. Altri porti dai quali si possono raggiungere le isole dell’arcipelago sono quelli di Messina, Napoli e Palermo. Pur rimanendo attivi tutto l’anno, i collegamenti via mare diretti alle isole Eolie sono sicuramente più frequenti d’estate. Qualora si vogliano visitare tutte le isole, va tenuto a mente che Salina e Lipari sono le uniche due collegate con tutte le altre. Anche Panarea e Stromboli vantano ottimi collegamenti, mentre Alicudi e Filicudi risultano più difficoltose da visitare, in quanto non hanno un collegamento diretto con le altre isole minori, ma prevedono necessariamente uno scalo a Salina e Lipari.

Cosa mangiare in vacanza alle Eolie

In una guida alle isole Eolie non può mancare una nota riguardo alla gastronomia.
La cucina delle Isole Eolie risente dei pochi contatti intrattenuti con la terraferma, che lungo i secoli hanno portato i nativi delle Isole Eolie a ingegnarsi con i buonissimi ingredienti che la natura mette a disposizione. Ecco dunque che, un po’ come in gran parte della cucina siciliana, i veri protagonisti sono pesce, carne di coniglio e capra, pomodori, erbe aromatiche tipiche del Mediterraneo, tante verdure e infine ottimi formaggi di capra.

Tra i piatti da provare vale la pena citare la pasta con polipo e quella con il pesto all’isolana, salsa caratterizzata dalla presenza dei capperi, di gran lunga gli ingredienti più rappresentativi di tutto l’arcipelago.
La pasticceria è un altro settore d’eccellenza: oltre alle classiche dolcezze siciliane, quali cannoli e le cassate, le Eolie vantano preparazioni locali ottime, come i Nacatuli, gli Spicchiteddi, i Giggi e gli Sfinci. Questi dolci, ricchi di ingredienti tipici del luogo, quali le mandorle, devono essere accompagnati dal Malvasia, che qui raggiunge risultati qualitativi notevoli.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.